Cosa c’è dietro “Fluid”

La collezione Fluid, è stata creata nel corso del 2024. Si tratta di dodici opere, che sono collegate tra loro da un’idea in qualche modo legata al concetto, formulato dal noto sociologo polacco Zygmunt Bauman, di società liquida. Queste opere esplorano le dinamiche e le sfide della modernità contemporanea.

Non è questa naturalmente la sede per approfondire i temi trattati da Bauman. Vorrei solo indicare alcune espressioni che ho preso in prestito e che hanno in qualche modo influenzato la realizzazione dei miei dipinti e che si riflettono nei colori e nelle forme: incertezza, precarietà, disagio esistenziale, identità frammentata, mutabilità incessante, individualismo esasperato, narcisismo dilagante, smarrimento interiore e liquidità delle relazioni umane, ma anche speranza, nuove connessioni, vitalità e rinascita.

Non è ovviamente indispensabile che il lettore delle mie opere colga la mia personale interpretazione di Fluid. Ogni individuo può avvicinarsi a queste opere con una propria prospettiva unica, portando le proprie esperienze e sensazioni personali.

La bellezza dell’arte risiede proprio nella sua straordinaria capacità di suscitare emozioni diverse e stimolare riflessioni uniche, indipendentemente dall’intento originale dell’artista stesso. Invito quindi ognuno a esplorare liberamente i significati che emergono per loro all’interno della mia collezione. E forse questo è il vero senso profondo di Fluid, una continua evoluzione di interpretazioni e connessioni umane.

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